Prima il Duomo, con la sua atmosfera austera e spirituale, più suggestivo che mai addobbato con i rami di ulivo per le celebrazioni del giorno successivo, Domenica delle Palme. Poi le tante scoperte mirabili e sorprendenti al Museo Diocesano.
E’ stato bellissimo ed è risultato molto gradito ai soci il prologo artistico-spirituale che la Presidente Elena Scrivano, in doveroso ossequio al particolare periodo dell’anno e tenendo fede al suo programma volto anche ad una maggiore conoscenza del territorio e delle sue eccellenze, ha voluto far precedere al tradizionale pranzo conviviale di Pasqua, sabato 28 marzo.
Don Giacomo Tuoto in Cattedrale e don Salvatore Fuscaldo al Museo hanno riservato una calorosissima accoglienza ai tanti soci del Club che hanno colto con entusiasmo la novità.
Don Giacomo ha regalato ai presenti una bellissima riflessione sul significato della Santa Pasqua e sul mistero della Resurrezione, illustrando poi alcune delle caratteristiche architettoniche del Duomo, dove gli ultimi lavori di restauro hanno portato ad interessanti rinvenimenti sotto l’altare principale.
Don Salvatore, Direttore della bella struttura di piazza Parrasio, ha guidato personalmente i soci e loro familiari fra le preziosità dell’allestimento museale. Tra le opere più suggestive, la Stauroteca – croce reliquario contenente piccoli frammenti della Croce di Cristo- donata da Federico II di Svevia in occasione della consacrazione della Cattedrale nel 1222; e il celebre quadro della Madonna del Pilerio, protettrice della città, con parte del suo ricco tesoro di corone, pietre preziose e gioielli.
Quindi, a piedi per corso Telesio, è stato raggiunto il ristorante “Da Salvino” all’Arenella, dove ci si è riuniti ad altri soci. Lo scambio di auguri si è svolto in un clima di allegria e rinnovata amicizia.
